martedì 15 maggio 2007

ho imparato presto a nuotare, bambino di mare, scaraventato giù da un canotto allagato da un genitore stile libero. - adesso vai - disse allontanandosi.
ricordo un terrore salato e litri d'acqua filtrati dal mio corpo scomposto ma intero. muovevo le braccia inventando fontane e più che nuotare volavo. ma in fondo stavo a galla e questo era già qualche cosa. ho cominciato presto a tuffarmi, con la pancia rossa e senza troppe acrobazie. facendo la bomba o prendendo facciate. ma ho cercato, ed insisto. ogni tanto riesco, tagliando il pelo dell'acqua unendo le mie mani rasoio.
ho cominciato presto a provare e non sempre funziona. ma non saprei fare a meno o
stare al bordo del mare immaginando gli spruzzi e la gioia. pensarsi bagnati ed assassini, soffocando la voglia con un cuscino codardo.
che vivere davvero è buttarsi dove non tocchi. tutto il resto non conta (e di toccarti ci conto)

1 commento:

Anonimo ha detto...

così bello questo post, così bella l'immagine, così bello il tuo blog.bravo davvero.

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