giovedì 26 aprile 2007

partirò presto, portandoti in una tasca di una giacca sportiva e controllerò non sia bucata per essere sicuro. sentirò il tuo sorriso luminoso farmi luce passo passo come un gendarme che controlla le orme un’amante fedele. ti vedrò nelle facce della gente ed alzerò la mano per farmi riconoscere, nei colori delle case che potrebbero essere le tue, attraverserò mille strade e tutte mi porteranno sempre alla mia roma. ed il tuo profumo sarà come la mollica del pane per ricordarmi sempre come arrivare da te.
ti stringo forte mentre vado, senza allontanarmi di un centimetro.

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