venerdì 1 giugno 2007

ti scrivo questa sera da questo posto che amo come un amore. con nuvole seppia di pioggia nera e stelle a combattere per un posto al sole

ho un po’ paura, sai?, che tu non sappia decidere. che tu decida di non decidere. che tu scelga la riva invece del mare, rimanere asciutta mentre mi guardi nuotare, ed andare lontano, nascosto da un’onda, dove non mi puoi più vedere. non sento entusiasmo ma solo paura nel pensare ad un giorno che dovrebbe farci amare. non sento la voglia di conoscere ma il timore di un compito in classe. ti vedo incastrata in un vicolo stretto nella tua vita monopoli, costretta comunque a passare dal via senza davvero riuscire a partire davvero.

ho un po’ paura, sai?, del mio non saper più aspettare, del mio volerti amare e sentirmi riamato davvero, di una storia mai nata e che ho pensato bellissima. e sento la pioggia che mi scende da occhi farfalla che apro e richiudo sperando di trovarti vicina. ma capisco ogni cosa ed ogni tuo dubbio e rimorso. e ti amo comunque anche distante più dei chilometri che ci separano. ma non posso che chiedermi cosa sia il tuo meglio e se non sia senza me, se la tua vita ad orologeria abbia davvero bisogno di un amore bomba. o se non sia meglio disinnescare tutto per tornare a casa infelici.

ho un po’ paura, sai? che tutto questo se lo porti via il vento e non rimanga che un ricordo di basilico e ulivi, di parole e di attesa, una nuova tacca scalfita sul mio cuore di legno per ricordare un altro amore morto giovane, una nuova illusione senza imparare mai niente, pronto di nuovo a farmi ancora del male. perché lo sai bene che quando sento non posso far finta, quando amo non posso star fermo. e che non posso farmi andar bene un cibo mal cotto ed un vino cattivo.

ma la paura più grande è quella di perderti, la colpa più grande è quella di perdermi. e per ogni mia difetto non potrei perdonartelo.

2 commenti:

FULVIA ha detto...

SI
ha sempre paura di perdere ciò che ci è "fratello"! Ma nella paura non c'è tranquillità di cuore,che amare è assenza da ogni paura e certezza se non di quella che sente il cuore attento e vigile per custodire quel BENE prezioso senza bloccarne il volo leggero e colorato di farfalle la cui GIOIA è il fiore su cui posarsi e nulla più! Fulvia

Anonimo ha detto...

eccoti:qui mi hai fatto male.
c'è il ragazzino fragile che sei.

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