venerdì 11 maggio 2007

chissà come si impara ad amare la lentezza del cuore. a godere di istanti incendiari e di una calma pompiere, dell'aria calda al posto di un volto. chissà come fare quando il domani si allontana di un'ora. invidio davvero chi sa accontentarsi anche quando non gode, i conducenti perchè non gli è vietato parlare, chi frena con la mano senza pagare la multa, chi in viaggio chiude gli occhi e non guida o si ferma.
io non riesco a dormire quando salgo su un treno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

neanche io.
che sai da dove parti e non dove arrivi, ma questo non è un impedimento al viaggio.
per qualcuno.

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