venerdì 6 aprile 2007

eppure ci sarà pure stato qualcun altro. qualcuno da lasciare sospeso, trapezista in volo senza rete.
uno studente che attende di sapere se verrà promosso e bacia la sua ragazza, un prete che aspetta la pasqua pregando tra gente sconosciuta e amata, un malato che dovrà fare le analisi e qualcuno gli porta fortuna, un baro che prepara la sua trappola e spera che anche stavolta funzioni.
qualcuno ci sarà che il suo destino è questo, che l’attesa sa di vita come per un fiume la speranza del mare.
ma di tutto questo, se la mia vita va così, che colpa ho? che posso farci io? perché questo strano destino che non è il mio? perché ti guardo dalla tribuna senza poter giocare?
lo so cosa vorresti. e conosco le tue mura che hai costruito intorno, tra paura e delusione. le conosco le tue mura che guardo da fuori come un alleato in ritardo dimenticato fuori dal ponte levatoio.
in questo tempo infinito che non vuole passare io aspetto. un gesto del cuore, di fumare parole senza filtro, un bicchiere d’acqua dove nuotare con te.
intanto apro un libro per uccidere la morte.
un po’ come ammazzare il tempo.

Nessun commento:

Powered By Blogger

Archivio blog