sabato 14 aprile 2007

abituati alle nostre abitudini, il solito grazie e così sia
non ci rendiamo conto quando l’acqua del fiume diventa salata
che ogni notte di stelle è anche un giorno di meno.
impegnati da sempre a vivere la vita e che non la portino via
recitiamo il copione in una parte che il sarto più stretta ha tagliata
e quel che urla il corpo non sente l’orecchio che alleno.
con la faccia rivolta alla terra, con gli angoli in giù del nostro sorriso
mi chiedo se ho preso davvero la strada giusta al contrario
se anche tu e i tuoi dubbi ed il tuo cervello preciso
non siate rotaie convergenti dello stesso binario.
che l’aria fresca man mano si scalda,
che ogni vestito pian piano si strappa
che una regina anche lei ,lo sai, invecchia,
che ogni cosa finisce solo quando comincia
che ogni sogno che credi lo devi inseguire
fin quando un bel giorno sarà tempo di andare.

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