sentisi soli in mezzo a troppa gente, sentire forte la mancanza di sè.
quel vuoto dentro di un albero cavo, di un guscio nocciola ucciso tra i denti.
non sentire il caldo di una giornata di sole, quando ti parli e non sai più risponderti.
e finire poi per non chiedersi più per godere in silenzio e morire da soli.
perchè certe coincidenze possono anche confondere e portarci di scatto verso la strada più giusta senza per questo volerla percorrere che i nostri passi sanno bene sbagliare, senza che il cuore ci possa mettere mano.
martedì 10 aprile 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento